La scomoda sedia del Data Protection Officer, e perché gli avvocati non possono occuparla

Accettare l’incarico di Data Protection Officer (DPO) è una scelta che dovrebbe tenere conto, oltre che degli “onori”, anche degli “oneri” connessi alla carica. Il DPO è, a tutti gli effetti, un “whistleblower” legalizzato.E’, infatti, il punto di contatto legale con l’autorità di protezione dei dati e potrebbe trovarsi nella condizione di segnalare il mancato … Continue reading La scomoda sedia del Data Protection Officer, e perché gli avvocati non possono occuparla